
La qualità della vita di una persona si misura nella sua quotidianità e la vista è uno dei sensi che ne fa da protagonista.
L’impegno dell’oftalmologia moderna è quello di scongiurare la disabilità visiva prevenendo le suddette malattie e curandole quando insorgono. Per diagnosticare e curare queste patologie fortemente debilitanti occorre un approccio integrato che comprenda una terapia farmacologica e di supplementazione nutraceutica, oltre a una modifica degli stili di vita scorretti che favoriscono l’insorgenza di tali disturbi.
Molto si può fare per prevenire l’insorgenza delle malattie dell’occhio o il loro peggioramento.
Circa l’80% di tutte le informazioni che giungono dall’ambiente al nostro cervello passano attraverso i nostri occhi. Per questo la pratica della prevenzione è ancora più importante. In Italia e negli altri Paesi sviluppati sono particolarmente diffuse malattie oculari che possono portare a ipovisione e cecità:
- Cataratta – opacizzazione del cristallino e necessità dell’uso di occhiali da vista.
- Glaucoma – scompenso pressorio che induce danno al nervo ottico e perdita improvvisa della vista.
- Retinopatia diabetica – calo progressivo della vista fino a cecità.
- Degenerazione maculare legata all’età (o Maculopatia essudativa) – danno maculare e perdita della visione centrale.
- Occhio secco – alterata produzione delle lacrime con annebbiamento della vista e fotofobia.
- Corioretinopatia sierosa centrale – riduzione della visione centrale dovuta ad accumulo di liquido sotto la retina.
- Edema da occlusione venosa retinica – perdita della vista secondaria a danno del microcircolo e accumulo di liquido.